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E’ made in Italy il nuovo elettrico di Hitachi SCAI ha presentato il nuovo mini escavatore ad Ecomondo

E’ made in Italy il nuovo elettrico di Hitachi

SCAI ha presentato il nuovo mini escavatore ad Ecomondo

SCAI si appresta a celebrare i 75 anni di storia nel 2020 e regala agli estimatori del brand Hitachi una chicca: un mini escavatore elettrico interamente progettato dal suo staff tecnico in quel di Bastia Umbra (Pg). Lo abbiamo visto a Ecomondo, ed è quindi una realtà che, dopo il consueto ciclo di test, sarà disponibile per il mercato.

Una novità con…esperienza alle spalle

“L’elettrico in realtà non è una novità in senso assoluto, perché nel range di macchine che SCAI distribuisce c’è una considerevole parte di mezzi opzionalmente elettrici per esempio i caricatori Fuchs  o i trituratori Arjes. Tipologie di macchine che però non presentano la mobilità che connota invece i miniescavatori“, spiega Ferdinando Marri, in SCAI dal 2000, che ha coordinato il team di progettazione della nuova macchina.

SCAI non è nuova all’innovazione e al concetto di sostenibilità. Già al Samoter del 2011, in uno stand all’insegna della sostenibilità il cui simbolo era una zolla, aveva presentato Voltaire, il primo mini escavatore elettrico in Italia, oltre all’olio idraulico biodegradabile al 100%. Certo, la macchina montava batterie al piombo, era ingombrante e aveva  solo un’ora e mezza di autonomia. Ma già allora veniva incontro alle esigenze di chi si trovava a dover lavorare in luoghi chiusi che non ammettevano l’utilizzo del motore diesel. E il pregresso sforzo progettuale ha costituito un fertile terreno per un’ulteriore innovazione, mettendo in condizione SCAI di non commettere errori e approdare a soluzioni tecnologicamente innovative. Nel frattempo sono cambiate le normative, le istituzioni si sono sensibilizzate al problema ambientale e i clienti sono diventati più attenti, preparati ed esigenti.

Quando il global diventa local

La “globale” Hitachi, ha quindi affidato alla “locale” SCAI la progettazione del nuovo mini elettrico, sfruttando l’esperienza dell’azienda umbra nel personalizzare le macchine in un mercato, come quello italiano, che richiede prodotti particolari e ha esigenze specifiche. Una scelta tattica ma anche strategica, visto che in questo modo la Casa madre ha colto tutte le opportunità offerte da un mercato che ha nella customizzazione  e nella diversità degli ambiti applicativi la sua forza. Detto fatto. Velocemente, dalla fucina di SCAI, è uscito un mini elettrico, lo ZE19U,  che è un gioiello di tecnologia.

” Per garantire autonomia e ottenere lo stesso giro sagoma di un diesel abbiamo dovuto utilizzare componenti particolari come le batterie al Litio-Nichel Cobalto Manganese, motore brushless  trifase compatto a magneti permanenti IPM ad alta efficienza e adottare particolari soluzioni costruttive“, spiega Marri.   “Per esempio  abbiamo inserito nel vano pompe il motore, liberando lo spazio per la batteria.  Il sistema  di ricarica è doppio: abbiamo un carica batterie a bordo alimentato da connettore Mennekes, grado di protezione IP66. Il tempo di ricarica è di 7 ore. Ma come optional, è previsto un carica batterie esterno rapido che, tramite connettore industriale di alimentazione trifase 400 Volt, ricarica velocemente la macchina.  E’ possibile fare anche una ricarica biberon per esempio nella pausa pranzo (in un’ora in mini è ricaricato al 50%)“.

L’autonomia stimata è di un funzionamento continuo per 4 ore. Ma, trattandosi di un mini per cui è forse improprio pensare a un ciclo continuo di lavoro, le ore di autonomia potrebbero arrivare anche a 6.

E in aggiunta….

Per rendere ancora più performante la nuova macchina, è stata montata una centralina per la diagnostica che riceve anche comandi da remoto e quindi consente al mini escavatore di soddisfare i requisiti dell’Industria 4.0 e di poter accedere ai finanziamenti. La macchina dispone quindi di un’elettronica sofisticata sia per la batteria che per il motore, consentendo via can bus di accedere a tutte le informazioni utili da remoto via web.

 

Fonte: Macchine Edili News

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