Industria 4.0: chiarimenti sulla dicitura in fattura
- 08/10/2020
- // Normativa
Il parere dell'Agenzia delle Entrate
Uno dei punti maggiormente criticati della nuova disciplina del credito d’imposta per l’acquisizione dei beni strumentali (che – lo ricordiamo – prevede un beneficio del 6% per l’acquisto dei beni semplici, del 40% per i beni 4.0 e del 15% per i software) è la necessità di far inserire in fattura dal fornitore il riferimento alle disposizioni che istituiscono l’agevolazione nella legge di bilancio 2020. Ieri con la circolare 438 l’Agenzia si e’ pronunciata dando chiarimenti operativi.
Per prima cosa chiarisce che “la fattura sprovvista del riferimento all’articolo 1, commi da 184 a 197, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, non è considerata documentazione idonea e determina, quindi, in sede di controllo la revoca della quota corrispondente di agevolazione”.
In secondo luogo spiega che, proprio come nel caso della Nuova Sabatini, anche nel caso del credito d’imposta per i beni strumentali va “fatta salva la possibilità di regolarizzazione da parte dell’impresa beneficiaria”. Tale regolarizzazione potra’ avvenire o in maniera elettronica tramite sistema SDI o in maniera “tradizionale” tramite dicitura indelebile su copia conforme.
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