Monitor della filiera - Maggio 2020

Il protrarsi dell’emergenza sanitaria nel nostro Paese ha comportato delle conseguenze in termini di lettura e interpretazione dei dati pubblici riferiti all’andamento economico delle filiere produttive. Per tale ragione anche l’edizione del mese di maggio del Monitor della filiera non commenterà i dati Istat riferiti ancora al mese di febbraio ovvero al netto delle conseguenze da Covid 19.

Abbiamo invece ritenuto utile riportare la sintesi (con rimando alla versione integrale) delle nuove stime del Cresme sull’impatto della crisi economica indotta dall’emergenza sanitaria sul settore delle costruzioni.

Comunichiamo anche che nel successivo numero del Monitor, distribuito a partire dal prossimo 3 giugno, verranno illustrati i risultati dell’indagine veloce effettuata presso gli operatori della filiera del cemento e del calcestruzzo finalizzata a misurare l’intensità della ripartenza delle attività economiche e le prospettive di breve e medio termine.

AGGIORNAMENTO INDAGINE CRESME

Il Cresme ha aggiornato le stime di un mese fa sull’impatto della crisi economica causata dall’emergenza sanitaria sul settore delle costruzioni. L’istituto di ricerca considera due scenari alternativi:

• il primo che prevede la quasi sospensione per due mesi dei cantieri (edilizia non di pubblica utilità, ristrutturazioni edilizie, la quasi totalità delle opere del genio civile) con una ripartenza improntata alla cautela da giugno a ottobre;
• il secondo (peggiorativo) prevede invece la possibilità di un nuovo lock-down seppure con caratteristiche meno drastiche rispetto al primo blocco.

Di seguito la sintesi dei risultati ottenuti:

Vai allo studio del Cresme