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Rischio virus per l'edilizia? Il parere di Federico Della Puppa su You Trade

Rischio virus per l'edilizia?

Il parere di Federico Della Puppa su You Trade

È indubbio che gli effetti del COVID-19, il coronavirus che in queste settimane sta flagellando l’Italia e si sta espandendo in Europa attraverso un contagio iniziato in Cina, sono e saranno ben più ampi di quelli, già gravi, che stanno impegnando i nostri ospedali e in particolare le terapie intensive, mai messe così sotto pressione dal punto di vista del numero di ricoveri ma anche di tipologia di cure.

La mancanza di un vaccino associata alla limitatezza del numero di letti a disposizione sono i fattori che più preoccupano chi deve amministrare la sanità e garantire supporto medico a tutti i pazienti. L’emergenza che in questi giorni ha portato il Governo ad attivare le misure eccezionali contenute nel decreto dell’8 marzo, poi esteso a tutta la superficie nazionale il 9 marzo, è una emergenza in primo luogo sanitaria, legata alla necessità di rallentare i casi di contagio e dunque permettere alle strutture ospedaliere di rispondere in modo adeguato alle necessità di cura, ma è diventata anche una emergenza sociale ed economica nel momento in cui sono state individuate le “zone rosse”, ovvero i territori entro i quali i residenti devono restare confinati fino alla scadenza del decreto. Dapprima singoli luoghi, poi intere province e regioni, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna in primis, perché le più colpite dall’escalation del contagio e dei ricoveri, infine tutta la nazione. Ma non ci sono solo le zone rosse per la prevenzione sanitaria. Gli effetti e gli impatti di questo virus globale hanno e avranno ripercussioni per lungo tempo sui nostri sistemi economici, i quali muovono poi trasformazioni e cambiamenti sociali di non poca rilevanza.

Lasciando ai sociologi l’analisi di come possono cambiare radicalmente le nostre abitudini personali e sociali in seguito alle esigenze di contenimento della diffusione del virus, che sono abitudini fortemente radicate nel nostro comportamento e dunque difficili da modificare, ma urgenti e necessarie, val la pena di riflettere su quali potranno essere gli scenari e le ripercussioni che si possono già oggi delineare per il futuro.

 

Fonte: YouTrade

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